“I Mercoledì – tempo di Primavera” ed il primo ospite sarà l’artista romano Mauro Malmignati.
Mercoledì 13 marzo alle 16,30 nello spazio del Circolo degli Artisti nello storico borgo di Pozzo Garitta, sarà interessante per un’oretta, sentirlo colloquiare, discutere e infervorirsi in un confronto con Federico Marzinot che su tutta la storia artistica albisolese ha idee perfettamente chiare.
L’occasione sarà propizia per ammirare ed analizzare gli ultimi lavori di Malmignati e, in particolare, per dissertare sul “misterioso” futuro della Gioconda.
“Mauro Malmignati è nato a Roma nel 1933. Per molti anni Malmignati ha vissuto a Vence, in Francia, ed ha frequentato César, Arman, Burri; ha compiuto gli studi e le prime esperienze a Roma, apprendendo le tecniche pittoriche nella bottega del maestro Renzo Marzi. Dal 1956 sì è trasferito Albissola Marina, dove ha incontrato grandi artisti quali: Fontana, Scanavino, Martini, Bay, Fabbri, Dova, Capogrossi,Scanalino, Lam, Manzoni, Martini, Crippa, Jorn solo per citarne alcuni, e ,come noto, per anni luogo di applicazione e di confronto delle teorie dellarte. Tra gli anni settanta e ottanta ha risieduto a Vence, in Francia, e ha frequentato artisti quali Hartung, Verdè, Mansouroff, Cesar, Arman, Burri ed altri, che erano rappresentati dalla Galleria Sapone di Nizza(Francia) con la quale Mauro Malmignati ha collaborato per oltre dieci anni.
Inappagato delle forme pittoriche che allepoca facevano scuola, nella seconda metà degli anni ottanta, sì è praticamente isolato nel suo atelier di Albissola Marina impegnandosi in febbrile lavoro di ricerca e sperimentazione di nuovi materiali, capaci di esprimere la propria inquietudine e gli esiti del suo indagare sulle ragioni dellarte e sui processi della percezione visiva.
Il modo migliore per conoscere lui e le sue opere è andarlo a trovare.
Lo studio, creato in unoasi di pace nella villa Faraggiana ad Albisola, è piccolo ma in ogni angolo cè la presenza della forza dellartista. Pennelli, colori, oggetti e quadri, che hanno conosciuto le più importanti gallerie nazionali ed europee, appoggiati ai muri con la semplicità e complessità tipica degli artisti.
Un uomo che racconta la sua continua ricerca di forme espressive, attraverso lutilizzo di materiali innovativi, dai temi più scottanti e attuali. Quadri e sculture dove la materia rimodellata apre varchi e mostra lacerazioni; superfici tese, piatte, pulite da cui affiorano punti su cui focalizzare lattenzione. Sotto il pergolato del giardino dello studio, al fresco di un ventilatore, Malmignati parla della sua vita e di come ha incontrato la creatività. Aneddoti, incontri, episodi si fanno avanti introducendo il suo percorso originale, costellato di tappe importanti; quello che colpisce è la semplicità del racconto, come se lartista fosse ignaro della forza del suo talento e genialità. Mauro Malmignati ha esposto in varie città dEuropa e molti sono i musei che conservano le sue opere.”