Nuovofilmstudio di piazza Rebagliati Savona
Martedì 7 (15.30-21.00)
Mercoledì 8 (18.00)
Food for Profit
di Pablo D’Ambrosi, Giulia Innocenzi
Italia 2024, 90′ – in collaborazione con GasSavona
La giornalista Giulia Innocenzi e il regista Pablo D’Ambrosi inquadrano – con telecamere nascoste e non – le criticità di un tema che unisce sensibilità etiche, preoccupazioni sanitarie e criticità ambientali: il cibo e la sua
produzione. L’inchiesta è un grido d’allarme destinato a smascherare i collegamenti tra industria della carne, lobby e potere politico. Frutto di un lavoro investigativo durato cinque anni, il documentario racconta come miliardi di fondi pubblici europei sostengono gli orrori degli allevamenti intensivi in tutta l’Unione europea. Con l’aiuto di una squadra di investigatori che ha lavorato sotto copertura, facendosi assumere come operaio negli allevamenti intensivi o fingendosi un lobbista nei palazzi della politica europea, e il supporto della LAV (lega anti-vivisezione), Giulia e Pablo raccontano, attraverso un viaggio per l’Europa, i maltrattamenti e la sofferenza inferti agli animali, ma anche lo sfruttamento dei lavoratori, l’inquinamento provocato dalle produzioni con conseguenze sulla salute delle persone e sulla biodiversità, i rischi dell’utilizzo di antibiotici e dello sviluppo degli organismi geneticamente modificati, il potere esercitato dai lobbisti nel Parlamento europeo. Una spirale discendente verso l’orrore, la crudeltà e la consapevolezza: ciò che non vediamo, non esiste. Ciò che è nascosto ai nostri occhi, non ci sembra reale. Gli allevamenti intensivi sono tutti ben coperti e protetti da alte mura impenetrabili allo sguardo. Per questo è importante guardare quei filmati e quelle immagini. Food For Profit rappresenta un coraggioso atto di denuncia nei confronti di una certa politica che si traveste di parole e immagini ingannevoli, ma nella realtà si muove in modo opposto alla salute e al benessere della collettività, del tutto accecata da soldi e potere.
«If liberty means anything at all it means the right to tell people what they do not want to hear».
«Se la libertà significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente quello che non vuole sentirsi dire». (George Orwell)