Albenga-Tullio Solenghi in Una serata Pazzesca 01.08.2021

Domenica 1 agosto 2021, ore 21.15

Albenga (Savona), Nuova arena estiva, piazza Enzo Tortora

TULLIO SOLENGHI

UNA SERATA PAZZESCA

TULLIO SOLENGHI LEGGE PAOLO VILLAGGIO

Progetto di Sergio Maifredi e Tullio Solenghi

Regia Sergio Maifredi

Produzione Teatro Pubblico Ligure

 

Teatro Pubblico Ligure torna ad Albenga, nella nuova arena estiva di piazza Enzo Tortora, con uno degli attori italiani più amati, Tullio Solenghi. Domenica 1 agosto 2021 andrà in scena Una serata pazzesca. Tullio Solenghi legge Paolo Villaggio, lo spettacolo diretto da Sergio Maifredi in cui Solenghi legge Paolo Villaggio. L’appuntamento è organizzato da Teatro Pubblico Ligure e da STAR – Sistema Teatri Antichi Romani, con il sostegno del Comune di Albenga, della Fondazione Gian Maria Oddi e della Regione Liguria attraverso Teatro Pubblico Ligure. Biglietto 20 euro, informazioni presso l’ufficio IAT in piazza San Michele ad Albenga, su www.teatropubblicoligure.it o al 335 5366406. L’ingresso è regolato dalle norme sanitarie vigenti.

La serata è dedicato al Villaggio scrittore, ligure come Tullio Solenghi e come Sergio Maifredi che gli consegnò il Premio Internazionale Grock nel 2011 e lo frequentò negli ultimi anni per parlare di Genova e di Teatro nella sua casa romana. “Paolo Villaggio –diceva la motivazione del Premio Grock 2011 – è il creatore di alcune tra le più riuscite maschere contemporanee: dal paradossale e grottesco Professor Kranz al timidissimo Giandomenico Fracchia per arrivare al servile e sottomesso ragionier Ugo Fantozzi, forse il personaggio più popolare dell’intera storia della comicità italiana”. La motivazione proseguiva: “Per la nitidezza con cui Paolo Villaggio, da artista acuto e feroce, ha saputo scolpire nell’immaginario collettivo personaggi in cui si riconosce da oltre 40 anni l’Italia intera; per l’eredità antica che Paolo Villaggio ha raccolto, facendo discendere le sue maschere dalla Commedia dell’Arte per calarle nel nostro quotidiano; per la sua scespiriana forza, Falstaff o Fool che egli voglia essere; per il suo essere clown senza malinconie o patetismi, ma potente, cinico ed impietoso”.

Paolo Villaggio è stato prima di tutto uno scrittore, un autore: il suo libro Fantozzi nel 2011, è stato scelto dal comitato scientifico del Centro per il libro e la lettura – Ministero delle Cultura – tra le centocinquanta opere che hanno segnato la storia dello Stato Italiano.

Espressioni come “megagalattico”, “poltrona in pelle umana”, “nuvola degli impiegati”, “salivazione azzerata”, “lingua felpata”, aggettivi come “mostruoso”, “pazzesco” e “agghiacciante” o inesattezze verbali come “venghi”, “vadi”, “dichi” sono entrate nel lessico italiano grazie a Villaggio. Tullio Solenghi ci restituisce la genialità e l’inventiva di Paolo Villaggio con affetto e maestria.

Il progetto di lettura dei testi di Paolo Villaggio fa parte di un più ampio filone del Teatro Pubblico Ligure, che dà valore alla lettura ad alta voce, un momento condiviso in cui si realizza “il rito civile della lettura pubblica” come Moni Ovadia; il progetto si è sviluppato in italia con festival spettacoli progetti ed incontri.

 

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