Savona-Concerto ALEXANDRA DOVGAN, pianoforte 25.03.2022

25 Marzo, ore 21
ALEXANDRA DOVGAN, pianoforte
BEETHOVEN
Sonata n. 17 in re min. op. 31 n. 2 “Tempesta”
SCHUMANN
Faschingsschwank aus Wien Op. 26
CHOPIN
Ballata n. 1 in sol min. op. 23 Ballata n. 2 in fa magg. op. 38 Ballata n. 3 in la bem. magg. op. 47 Ballata n. 4 in fa min. op. 52
«È un raro caso: la definizione di “bambino prodigio” non è adatto alla pianista tredicenne Alexandra Dovgan, perché questo miracolo non ha nulla di infantile. Ascoltandola sentirete suonare un adulto, una personalità. Mi fa piacere notare la maestria della sua formidabile insegnante, Mira Marchenko, ma ci sono cose che non si possono insegnare. Il talento di Alexandra Dovgan è armonioso in modo raro, la sua maniera di suonare è autentica e concentrata. Prevedo un grande futuro per lei.» (Grygory Sokolov)
ALEXANDRA DOVGAN nasce nel 2007 in una famiglia di musicisti e inizia i suoi studi di pianoforte all’età di quattro anni e mezzo. Il suo straordinario talento viene subito notato e a cinque anni entra nella rinomata Scuola Centrale del Conservatorio di Mosca dove attualmente studia sotto la guida di Mira Marchenko. Alexandra Dovgan è vincitrice di cinque concorsi internazionali, tra questi il Concorso Internazionale Vladimir Krainev a Mosca, il Concorso Internazionale “Astana Piano Passion” e il Concorso internazionale Televisivo per Giovani Musicisti “Nutcracker”. Nel maggio del 2018, non ancora undicenne vince il Grand Prix del II Concorso Internazionale per Giovani Pianisti “Grand Piano Competition” di Mosca (direttore artistico Denis Matsuev). Le immagini del suo concerto fanno il giro del mondo sui canali di Medici.TV e YouTube emozionando musicisti e amanti del pianoforte. Nonostante la giovane età, Alexandra Dovgan ha già debuttato nelle più prestigiose sale da concerto: nel 2018 la sua performance con Denis Matsuev e Valery Gergiev ha inaugurato il Mariinsky International Piano Festival a San Pietroburgo, mentre nel 2019 ha tenuto il suo prima concerto alla Philharmonie di Berlino e nella Sala Grande del Concertgebouw ad Amsterdam, all’interno della serie Meesterpianisten di Marco Riaskoff – ricevendo una standing ovation e apprezzamenti entusiaste dalla critica. A luglio 2019 il recital di debutto al Festival di Salisburgo della giovane pianista ha impressionato critica e pubblico, così come il trionfale debutto con il recital al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi che ha concluso un anno davvero memorabile. Nonostante la pandemia, l’autunno 2020 è stato ricco di importanti concerti per Alexandra Dovgan. A ottobre la giovane pianista ha fatto il suo ritorno a Salisburgo per un concerto con la Mozarteum Orchestra diretto da Trevor Pinnock, seguito dalle performance a Lubiana con l’Orchestra Filarmonica Slovena e Philipp von Steinaecker e a Lugano con l’Orchestra della Svizzera Italiana diretta da François Leleux. Tra i più importanti impegni di Alexandra nel 2021 ci sono i recital alla Konzerthaus di Vienna, al Prinzregententheater di Monaco, al Théâtre des Champs Elysées di Parigi, alla Tonhalle di Zurigo, al Klavier-Festival Ruhr, al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, proseguendo poi con recital a Lisbona, Torino, Milano, Basilea, Copenaghen etc. La stagione non mancherà di numerose collaborazioni con importanti direttori e orchestre, tra cui quelle con Ton Koopman e l’Orchestra Sinfonica di Stoccolma, con Kazushi Ono e l’Orchestra Sinfonica di Barcellona, con Umberto Benedetti Michelangeli e l’Orchestra da Camera di Basilea. A giugno 2021, Gustavo Dudamel ha invitato Alexandra a suonare il Concerto di Beethoven n. 2 con la Mahler Chamber Orchestra a Burgos. Un’istintiva profondità e consapevolezza unite alla precisione e ad un suono di particolare bellezza caratterizzano il pianismo di Alexandra Dovgan. Nel suo suonare non trovano spazio il mero virtuosismo e la dimostrazione tecnica, bensì una concentrazione impressionante e una purezza espressiva che si accompagnano ad una straordinaria creatività musicale e una fervida immaginazione. Alexandra possiede già adesso una presenza carismatica sul palcoscenico e una personalità distinta. Lontana dal pianoforte, Alexandra trascorre il suo tempo sciando, suonando l’organo, studiando balletto e matematica e giocando con il fratello minore.

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