Da sabato 26 luglio a domenica 10 agosto sarà presso il Circolo degli Artisti di Albissola Mare, Pozzo Garitta, l’eclettica artista Mariella TISSONE con la sua personale “CANTO LIBERO”
Mariella TISSONE nasce a Vado Ligure (SV) il 21/9/1954 e vive attualmente con la famiglia a Savona. Dopo una vita lavorativa in banca un esodo anticipato le consente di dedicarsi appieno alle sue passioni per il teatro e la pittura.
Il suo motto diventa “Una vita a colori fino all’ultimo minuto” e di colore e materia sono intrise le sue opere che spaziano tra “l’informale” e il “raffigurativo informale” e per le quali sperimenta continuamente nuove tecniche
Dal 2015 partecipa a numerose mostre collettive in Italia e all’estero tra cui Artegenova 2017/18/19/20/22, ArtePadova 2021, Museo Casa di Dante a Firenze, Pietrasanta, Galleria Milanese Brera , Palazzo Ducale di Massa, , ArteForli’2019 20 /2021 ,Galleria Wikiarte a Bologna, Rocca Flea Gualdo Tadino , Galleria Gerardes Silva ad Oporto (Portogallo), Venice Art Gallery, Roma Art Gallery, Mostra Artes a Torino, Maco Museum a Veroli, Arte Parma e ArtePavia 2021 ,esposizione permanente presso la Galleria di Marcella Curcio a Noli(Sv)
A ottobre 2018 una sua opera è stata esposta al Carousel du Louvre a Parigi
Tra le personali Galleria Medina a Roma, Cavallino Tre Porti (VE) , Savona, Celle,Varazze, Galleria Artender ad Alassio e nel 2025 Pozzo Garitta ad Albissola Marina.Per il suo lavoro è stata inserita nell’Enciclopedia di Arte Contemporanea De Agostini 2019, nel C.A.M 2021/ 2022 e in numerose riviste di settore.
La sua arte viene stampata su stole e foulard in seta pura e borse in pelle vengono da Lei dipinte direttamente per renderle oggetti artistici unici.
“ Il sogno affiora tra le pennellate lasciando intravedere una forza gestuale piena di vigore: le aspirazioni, sembra dirci l’artista ,vanno vissute consapevolmente, gli slanci vitali assecondati. Mariella Tissone usa l’arte per indagare ciò che sa di possedere: un’ardente passione per la vita(Francesca Bogliolo Studiosa e critica d’arte.)
Le opere di Mariella Tissone colpiscono per la loro forza espressiva, densa e impulsiva. I colori, spesso acidi e accesi, sembrano emergere da un’urgenza interiore: rossi esplosivi, blu elettrici, neri graffianti che fendono la superficie come se la pittura stessa volesse gridare. La materia si addensa in stratificazioni che raccontano tensione, turbamento, vitalità. Ogni quadro è un corpo in trasformazione, attraversato da segni nervosi, gesti rapidi e fendenti che evocano il dramma e la liberazione. Tissone si muove dentro un’espressione astratta, ma mai fredda: tutto è vivo, vibrante, emotivamente spinto. Il titolo della mostra, Canto libero, richiama volutamente la celebre canzone di Lucio Battisti, ma qui quel canto non è dolce né pacificato: è un inno individuale, spontaneo, viscerale. Come nella canzone, Tissone lascia “cadere i vestiti dei fantasmi del passato”, per mostrare “una verità offerta nuda a noi”. La sua pittura è una forma di resistenza poetica, un modo per “volare sulle accuse della gente” e affermare un’identità libera, inquieta, autentica. Un canto libero, sì – ma che brucia.
(Gabriele Corbì curatore della mostra)